A seguito dei cambiamenti climatici, infatti, il territorio garganico è interessato, da numerosi mesi, da fenomeni di accentuata siccità che, oltre ad impoverire i pascoli, hanno in breve portato all’esaurimento delle riserve di acqua accumulata nelle cisterne.

I numerosi allevamenti, all’interno del territorio di San Giovanni Rotondo, hanno subito gravi ripercussioni, sia economiche che ecologiche, costretti ad acquistare e trasportare giornalmente l’acqua necessaria all’abbeveraggio degli animali. La siccità mette a repentaglio l’intera attività zoologica che è, inoltre, fondamentale per la prevenzione dal dissesto idrogeologico, la salvaguardia della fauna autoctona, per i prodotti tipici che ne derivano.

«A seguito delle numerose segnalazioni presentate dagli allevatori ci siamo adoperati prontamente per contenere, al massimo delle possibilità, l’emergenza: già da venerdì 2 agosto, attraverso la fornitura e il trasporto, per un massimo di due per ogni azienda, dell’indispensabile approvvigionamento idrico o la corresponsione di un buono acquisto mangime, del valore di 100 euro, abbiamo l’obiettivo di dimostrare la vicinanza e il supporto dell’intera amministrazione alle aziende zootecniche del nostro territorio. Nel frattempo l’amministrazione comunale si sta già adoperando con l’acquedotto per dare a tutti gli allevatori, che ne fanno richiesta, l’autorizzazione per rifornirsi, nelle aree più vicine alle aziende stesse, dell’approvvigionamento idrico necessario». Dichiara l’assessore all’agricoltura, il vicesindaco Michele Longo.